Piano Rifiuti Regione Marche
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Piano Rifiuti Regione Marche

  • Data evento: 19-10-2024

Venerdì 18 ottobre 2025 con un atto la Giunta Regionale ha deliberato l'avvio alla Valutazione Ambientale Strategica per il Piano Rifiuti Regionale, il procedimento prevede la pubblicazione per 45 giorni perché chi ne ha interesse possa proporre osservazioni e modifiche ai documenti del Piano.

Siamo di nuovo punto e a capo, cambiano i politici ma le politiche rimangono filo turbocapitalistiche e senza scrupoli indipendentemente se fatte da neofasciti o pseudo sinistroidi, l'importante e seguire il fiume di denaro che serve al partito o al politico di turno. Il business dei rifiuti e le speculazioni sui beni comuni non soffrono la crisi anzi la cavalcano. Nascondendosi dietro bugie e nuove parole perseguono esclusivamente il profitto sui servizi di cui la popolazione non può farne a meno, implementando meccanismi pericolosi per la salute e dannosi per l'ambiente.

Così l'INCENERITORE che trasforma i rifiuti in cenere pericolosa e gas tossici diventa magicamente termovalorizzatore che gli permette di speculare sui rifiuti nello stesso modo che facevano con le discariche, la RESILIENZA diventa da capacità per sopravvivere hai cambiamenti negativi che la vita ci prospetta viene trasformato a una accettazione succube delle scelte sbagliate che i governi ci obbligano ad accogliere come scelta di buon senso, senza protestare, senza promuovere politiche alternative.

Tutto condito da una marea di falsità come la raccolta differenziata che arriva a 73% nella nostra Regione o al 75% nel nostro Comune, che in realtà è una differenziata fatta strategicamente male per renderla inservibile per il riuso e fatta per essere smaltita in discariche e inceneritori. La prova di questo è sotto gli occhi ma noi non la vogliamo vedere, la verità sta nei cassonetti dove quotidianamente posiamo i nostri rifiuti in modo ignorante e senza le regole che ci permettono di svolgere questo compito routinario in maniera corretta e che mortifica chi ha compreso l'importanza della nostra esistenza in un ambiente sano e rispettoso del nostro territorio.

Il piano della Regione Marche basandosi su menzogne e ignorando i sistemi tecnologici si riempie di obiettivi che ormai dovevano essere già stati attuati ed essere a regime, ma che l'industria del rifiuto non vuole attuare per continuare a lucrare su un servizio trasformato in una imposta che favorisce pochi a scapito di tanti. Per cui fare la differenziata non è sinonimo di riciclaggio ma diventa un agevolazione per rendere più economicamente vantaggioso la speculazione sui rifiuti, senza essere la soluzione definitiva alle politiche capitalistiche e consumistiche.

Per questo non può essere accettato come piano della gestione dei rifiuti per il presente e meno che mai per una visione futura delle politiche sulla gestione dei rifiuti.


Aggiornamento 22/10/2024

Dal 22 ottobre e fino al 6 dicembre 2024 è possibile presentare le osservazioni alla proposta di Piano regionale di gestione dei rifiuti - Aggiornamento del Piano approvato con Deliberazione della Assemblea Legislativa n. 128 del 14/04/2015 adottato dalla Giunta Regionale con Delibera n. 1556 del 14 ottobre 2024. La proposta di Piano, articolata negli elaborati costitutivi, e i documenti di VAS (Rapporto Ambientale, Sintesi non tecnica e Valutazione di Incidenza) sono depositati agli atti del Settore Fonti energetiche, rifiuti, cave e miniere


Dopo aver letto il VAS ecco alcune azioni che intraprenderei per risolvere e incentivare il ciclo dei rifiuti nella Regione Marche:
 
  • Prevedere nella normativa di separare il soggetto che attua la raccolta dei rifiuti dalla gestione/proprietà/partecipazione dell'impiantista di smaltimento in discarica e/o l'incenerimento
  • Implementare il porta a porta e il compostaggio domestico in tutto il territorio marchigiano
  • Politiche regionali indirizzate al premiare o penalizzare la produzione dei rifiuti, imballaggi e dei prodotti immessi nel mercato
  • Prendere in considerazione la nuova tecnologia di combustione “senza fiamma” e/o impianti di Pirolisi, per il trattamento di rifiuti industriali e i residui dei rifiuti urbani al posto di inceneritori e termovalorizzatori
  • Aggravare le pene e farle rispettare attraverso le forze dell'ordine e polizia locale per chi si libera dei rifiuti senza utilizzare le apposite procedure di smaltimento
  • Incentivo economico sull'acquisto di filtri per la depurazione dell'acqua domestica

La Pirolisi in alternativa agli inceneritori

Margherita Bologna, ex giornalista scientifica, ricercatrice ed esperta di nuove tecnologie per gestire i rifiuti ha proposto per il Piano di gestione dei rifiuti di Roma, una serie di alternative impiantistiche che potrebbero condurci sulla linea dell’economia circolare e che dovrebbero essere prese in considerazione anche per il nostro Piano di gestione dei rifiuti marchigiano.

Margherita propone una alternativa agli inceneritori, la tecnologie di riciclo termochimico in grado di trattare le diverse tipologie di rifiuti in modo efficace e vantaggioso sotto l’aspetto economico. La principale è la pirolisi, un processo di degradazione dei polimeri organici che avviene a temperature di 350-700° in assenza di ossigeno, quindi senza combustione né ossidazione.

La sua proposta dal titolo: Riciclo totale, una proposta di gestione dei rifiuti sostenibili e circolare

 

Approfondimento
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Superare gli inceneritori - Green&Blue